Inventato a Montevideo, in Uruguay, da Alberto Serrato e Segundo Santos, la Canasta è un gioco di carte che mixa il Gin rummy, un gioco di carte per due giocatori inventato nel 1909, e la modalità a coppie del Bridge. Molto conosciuto in America meridionale nelle sue numerose varianti, è giunto negli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale, e da lì si è diffuso in tutto il mondo.
Il nome deriva dalla parola spagnola “canasta”, che significa “cesto” o “cestino”, ma anche “paniere” o “canestro”, e pare che in origine facesse riferimento al contenitore delle carte da gioco. Purtroppo la sua diffusione si è fermata nelle sale da gioco, senza valicare il confine del digitale. Non troverai perciò la Canasta nei casino on line affidabili, ma ti consigliamo comunque di continuare con la lettura perché potrai scoprire un gioco davvero interessante.
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Regole della Canasta
Neanche nei casino online migliori è possibile giocare a Canasta online, probabilmente perché si è voluto dare preferenza a giochi più semplici e immediati che avessero un maggiore riscontro da parte del pubblico appassionato dei giochi di carte. Eppure la Canasta, per quanto meno praticata della Scopa online o del Rubamazzo, ha comunque la sua nicchia di riferimento.
Si gioca con 3 mazzi di carte francesi da 52 + 2 jolly per un totale di 162 carte. Partecipano quattro giocatori suddivisi in due coppie, e rigorosamente in silenzio. Non è concessa, infatti, alcun tipo di comunicazione.
Preparazione
Per prima cosa il mazziere distribuisce, in senso orario, 11 carte ciascuno, dopodiché metterà le carte che avanzano, disposte a testa in giù, al centro del tavolo. Questo sarà il “tallone“. Ogni giocatore dovrà controllare se nelle proprie carte sono presenti dei “3 rossi” (di cuori o di quadri). Se sono presenti li mette da parte scoperti e pesca dal tallone lo stesso numero di carte per tornare ad averne 11. Terminata questa operazione, il mazziere scopre la prima carta del tallone e mette sotto di essa, coperte, un numero di carte pari al numero indicato dalla carta stessa (11 per il Fante, 12 per la Donna, 13 per il Re e 14 per l’Asso).
Se viene pescata una tra il 3 nero, le pinelle (cioè le carte numero 2) e il Jolly ne viene pescata un’altra, ma il jolly e la pinella “congelano il pozzo“. Per indicarlo vengono messe in perpendicolare nella pila. Successivamente spiegheremo il significato del pozzo congelato.
Obiettivo
L’obiettivo del gioco è arrivare a 5000 punti con una serie di smazzate nelle quali l’obiettivo è la chiusura, ottenibile con l’esaurimento delle carte in mano solamente dopo aver creato una combinazione di almeno 7 o più carte detta canasta. La canasta può essere naturale (o pulita o pura) se formata da sette carte dello stesso valore senza l’utilizzo di jolly o pinelle, oppure mista (o sporca o impura) se formata con l’ausilio di una matta (jolly o pinella). È un po’ come avviene nel gioco del Burraco.
Svolgimento
Il primo a giocare è il giocatore alla sinistra del mazziere, e si continua così girando in senso orario. Al proprio turno, ogni giocatore deve: pescare una carta dal tallone; scegliere di calare o meno sul tavolo delle combinazioni di carte se ne è in possesso; scartare una carta nel pozzo.
Le combinazioni di carte
A differenza di giochi come Burraco o Scala 40, non sono concesse combinazioni di carte in scala, ma le combinazioni devono essere dello stesso valore e costituite da almeno tre carte (5-5-5 , 8-8-8, K-K-K, ecc.) di cui almeno due naturali. Nella stessa combinazione non si possono avere più di tre matte. È possibile inoltre attaccare altre carte al mazzetto già calato da un giocatore della coppia, mentre non è possibile per un giocatore attaccare una carta al mazzetto della coppia avversaria.
La prima calata, chiamata “apertura“, deve avere il punteggio minimo di almeno 50 punti dato dalla somma complessiva dei punteggi delle carte calate, ed aumenta nel corso della partita (90 se la coppia ha tra i 1500 e i 1995 punti, 120 se la coppia ha dai 3000 in su).
I punteggi delle carte
Il punteggio delle carte non corrisponde al valore facciale (perciò la carta numero 4 non vale quattro punti) ma segue una specifica tabella. Di seguito i punteggi dal più alto al più basso:
- 100 punti: 3 rossi
- 50 punti: jolly
- 20 punti: pinelle e Assi
- 10 punti: carte dall’8 al K
- 5 punti: carte dal 4 al 7 + i 3 neri
Presa del pozzo
Anziché pesare dal tallone, un giocatore può pescare tutte le carte del pozzo degli scarti. Per farlo, il giocatore che decide di prenderlo deve utilizzare l’ultima carta scartata dal giocatore precedente attaccandola a una combinazione già esistente della coppia. In alternativa, può giocarla subito utilizzando altre carte in suo possesso.
Nel caso in cui il pozzo risulti “congelato”, per prenderlo è necessario che il giocatore abbia in mano almeno due carte naturali dello stesso valore dell’ultima scartata. Si può avere un pozzo congelato a inizio gioco, come detto in precedenza, o durante la partita. Per congelare un pozzo è sufficiente scartare una matta.
Gli onori e le carte stop
A inizio articolo abbiamo parlato dei 3 rossi. Queste carte vengono chiamate “onori” e, in caso di pesca dal tallone, deve essere dichiarato e messo da parte a faccia in su, dove resterà fino alla fine della smazzata. Questa carta da diritto a punteggi extra a fine partita. Si procede quindi con la pesca di un’altra carta a sostituzione di questa.
Le “carte stop” sono invece i 3 neri, che non possono essere utilizzati per le combinazioni ma possono solo essere scartati. Quando un giocatore scarta un 3 nero impedisce al giocatore successivo di prendere il pozzo, obbligandolo di fatto a pescare dal tallone. Questa funzione di stop si esaurisce nel turno successivo, quando il giocatore di turno scarterà un’altra carta sulla cima del pozzo.
Chiusura
Si chiude il gioco quando un giocatore esaurisce le carte nella propria mano, e si può fare con o senza scarto dell’ultima carta. Il requisito della chiusura, però, è che almeno un giocatore della coppia abbia effettuato una canasta. Prima della chiusura si può chiedere il permesso al compagno di effettuarla, ed è l’unico momento in cui è possibile comunicare.
Dopo la chiusura si contano i punteggi delle carte calate e si sottraggono quelli delle carte rimaste in mano. Oltre ai punteggi delle carte calate si aggiungono i seguenti punteggi:
- 500 punti: canasta naturale
- 300 punti: canasta mista
- 100 punti: chiusura
- 100 punti: per ogni onore messo da parte
Varianti della Canasta
Esistono alcune varianti alla Canasta classica che consentono di giocare in 2 o 3 giocatori. Tra le differenze principali per il gioco a due c’è la mano iniziale di 15 carte anziché 11; la pesca di 2 carte dal tallone anziché 1; la realizzazione di almeno 2 canaste per poter chiudere la smazzata. Nel gioco a 3, invece, non ci sono coppie e le carte distribuite sono 13 anziché 11; il giocatore di turno pesca 2 carte; il primo giocatore che pesca dal pozzo giocherà singolarmente contro gli altri due che formeranno una coppia.
Esistono infine delle varianti al gioco classico che introducono delle innovazioni rispetto alla codifica statunitense avvenuta negli anni Quaranta. Tra le più famose c’è la Canasta uruguaiana, quella cubana, quella boliviana, quella messicana, la Canasta Samba e la Canasta ai sette. In Italia è diffuso il Canastone, o Canasta italiana, molto simile alla variante Samba.